Buongiorno, di recente sono stato trasferito in una Filiale più distante rispetto a quella dove ho lavorato per gli ultimi cinque anni. Per questo motivo sto beneficiando dell’indennità di trasferta prevista dal CIA di Veneto Banca, indennità che è stata modificata dopo la fusione in Veneto Banca della Banca Popolare di Intra. Nella mia busta paga però l’importo che mi viene riconosciuto è più basso e mi è stato spiegato che quando si parla di indennità di trasferta si parla di “rimborso lordo”. Potreste aiutarmi a capire meglio eventualmente con un esempio pratico? Spero che questa mia domanda possa aiutare anche altri colleghi. Leggo sempre “Parola alla FABI” e colgo l’occasione per ringraziarvi per le informazioni che puntualmente fornite. Continuate così! |
siamo noi che ti ringraziamo per averci scritto. Parola alla FABI è uno strumento al vostro servizio. Siamo convinti che l’attività di un sindacato che si possa definire tale debba essere contraddistinta da semplicità, onestà, chiarezza e trasparenza. Noi ce la stiamo mettendo tutta per essere coerenti con questi valori. Ritorniamo al tuo quesito. L’accordo del 17 novembre 2010 prevede che in caso di trasferimento ad una diversa sede di lavoro ci sia una franchigia di 25 km (il tragitto viene calcolato con google maps, opzione tragitto più breve), solo superati i quali si ha diritto ad un rimborso chilometrico di 0,33 €/km per l’eccedenza, calcolata su andata e ritorno. Ora il termine lordo significa questo: dal punto di vista fiscale l’indennità chilometrica ha una valenza di indennità ma costituisce anche reddito perché viene percepita giornalmente. Tutto questo si traduce nel fatto che i 0,33 saranno tassati ai fini dei contributi sociali nella misura del 9,19% per le retribuzioni lorde mensili fino a € 3.587,00 (da qui in su si passa al 10,19%); a questo punto il restante importo (0,30 €/km) viene a sua volta tassato con l’aliquota Irpef a cui ognuno è soggetto a seconda del suo reddito. Attenzione a non confondere questo con i rimborsi relativi alle missioni (le c.d. “diarie”) che, in quanto occasionali, non costituiscono reddito e quindi non sono soggette a questo tipo di tassazione. A titolo di esempio se il rimborso chilometrico lordo totale mensile è pari a € 100,00 questo sarà prima soggetto a contribuzione previdenziale ed assistenziale nella misura del 9,19% (o del 10,19 a seconda dei casi) e quindi tolti i contributi sociali ci resteranno in tasca 90,81€ che saranno poi ancora tassati in funzione della nostra aliquota Irpef. (23, 27, 38, 41 o 43%). Ipotizzando un reddito annuale di € 30.000,00 l’aliquota marginale Irpef è pari al 38% e quindi pari a € 34,27. L’importo netto sarà pertanto pari a € 55.91 escluse però le addizionali comunali regionali che variano in base alla propria residenza. Ci auguriamo di essere stati esaurienti.
Cari saluti.